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scrittorincittà 2015 - dispari

12.03.2015 - Scrittorincittà 2015 sarà “Dispari”

Scrittorincittà tornerà a Cuneo da mercoledì 11 a domenica 15 novembre 2015 e sarà un festival DISPARI: è questa la parola chiave, il tema che farà da filo conduttore agli eventi di questa nuova edizione (e alle anteprime che avranno luogo nei mesi precedenti).

Dispari non solo perché l’anno è dispari, e perché l’edizione di scrittorincittà è dispari (la diciassettesima). Ma soprattutto perché la parola dispari può dare spunto a tante interpretazioni e a tante suggestioni diverse. Se COLORI (scrittorincittà 2014) era dedicato ai colori dell’interiorità e alla loro espressione, il tema DISPARI è dedicato all’idea di sbilanciarsi verso altro, verso il mondo, verso un altro individuo, verso l’ambiente. Rappresenta una sorta di passo successivo.
DISPARI è una parola che evoca soprattutto uno squilibrio. Nel bene e nel male. I concetti di “pari” e di “parità” rappresentano simbolicamente qualcosa di equilibrato, armonico, simmetrico. Mentre il concetto di “dispari” è spesso legato all’idea di squilibrio, asimmetria. E con esso, quasi di pari passo, può discendere quasi naturalmente anche un giudizio negativo. Uno squilibrio che esiste in tanti modi e momenti diversi. Dà l’idea di fragilità, a volte di precarietà. E la questione diventa più complessa da approfondire se parliamo di disparità. Come vengono raccontate, nei libri, le disparità? Come le disparità diventano parole, idee in dialogo? Come esistono in noi, le disparità? E soprattutto: abbiamo intenzione di parificarle? Di desiderare davvero un mondo di pari?
DISPARI è uno scarto con la normalità. Ogni genio, in fondo, è una sorta di dispari rispetto al flusso normale delle cose. DISPARI è un salto, è dinamismo, è una figura non allineata che porta energia e freschezza: è il dinamismo di cui oggi si sente tanto bisogno, la possibilità di andare, fare, muoversi. Può essere quindi un valore: uno squilibrio può portare novità, cambiamento. E tocca a noi ragionare, riflettere, sul cambiamento, sulla novità, sulla diversità, sull’originalità.
DISPARI è diversità, ma anche originalità. Come scarto, è anche uno scarto di identità. Siamo in tempi, forse, di identità dispari: ognuno ha la propria, e spesso le diverse identità faticano a dialogare, e a convivere. Anche questo nei libri c’è, anche questo nelle teste di scrittori e lettori c’è. C’è una nuova identità sulla quale riflettere? Ma DISPARI è anche disparità: nel lavoro, per esempio, nei diritti, nella libertà. È un mondo di disparità il nostro, è inutile dirlo. E se in Europa le parità sembrano più garantite che altrove, ancora tanto c’è da ragionare e fare. Ci sono disparità alimentari, sanitarie, nel pianeta. Disparità sociali fortissime che generano dolore, guerre, migrazioni. La povertà è disparità, e non occorre andare troppo lontani per trovarla e vederla.
Il dinamismo e l’energia di un dispari ci portano a immaginare il futuro, ma occorre una energia in più per realizzarlo. DISPARI ci dona il primo passo, l’attacco: è infatti come un incipit. Tutti i libri cominciano in pagina dispari, no?

A scrittorincittà racconteremo DISPARI attraverso le parole, l’immagine, la musica, la bellezza della lettura. In tanti, tantissimi incontri. Quanti? Ancora non lo sappiamo, ma di certo in numero DISPARI

È iniziato dunque il lavoro sul programma della prossima edizione. Nel frattempo, in occasione del Giorno della Memoria, hanno avuto luogo i primi appuntamenti del 2015, tre repliche dello spettacolo La farfalla risorta che hanno coinvolto complessivamente circa 1500 persone.

I prossimi eventi saranno il 22 marzo, quando torneranno a Cuneo I bestiolini di Gek Tessaro (prevendita online a partire dal 12 marzo sui siti del Comune e di scrittorincittà) e il 29/30 aprile con il doppio appuntamento con Aldo Cazzullo, che presenterà alle scuole superiori e al pubblico cittadino il suo nuovo libro Possa il mio sangue servire (in uscita per Rizzoli il 29 aprile).

Tutte le info sul sito www.scrittorincitta.it 

 

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