In un affollato cinema Monviso, giovedì 30 ottobre, si è tenuto l’incontro di presentazione della XVI edizione del festival letterario scrittorincittà in presenza del matematico cuneese Piergiorgio Odifreddi, che nel 2014 ha pubblicato per Longanesi Sulle spalle di un gigante. E venne chiamato Newton.
Con la consueta e straordinaria capacità comunicativa, il matematico ha per quasi due ore lasciato la platea a bocca aperta con un racconto entusiasmante di alcuni fenomeni fisici riguardanti il colore.
Alcune domande apparentemente banali, di quelle che talvolta ci sentiamo fare dai bambini, sono state lo spunto per cogliere e comprendere piccoli frammenti della meraviglia dell’Universo.
Odifreddi ha spiegato, ad esempio, perché la luce è bianca. Fu Isaac Newton, osservando la luce che attraversava un prisma di vetro, che si accorse che la luce bianca si apriva e si scomponeva. Gli sperimenti di Newton diedero una risposta alla domanda che per molti secoli, a partire da Aristotele, aveva attanagliato filosofi e scienziati: la scoperta dimostrò, infatti, che il è un insieme di colori, mentre, al contrario, il nero è assenza di colore.
Poi il matematico ha fatto un’affascinante panoramica sull’arcobaleno, esplorando credenze e fenomeni scientifici di quegli archi colorati, per anni guardati con mistero, che i nostri due occhi vedono quando l’aria è densa di umidità e che si creano quando le gocce di pioggia, comportandosi come milioni di prismi, rifrangono e riflettono la luce.
L’appuntamento di presentazione di questa edizione, che s’ispirerà al tema COLORI, è stata quindi una vera lezione di fisica e di scienza, spiegata con una sorprendete immediatezza e semplicità: un piacevolissimo viaggio nell’essenza più vera delle sfumature che colorano ogni aspetto della nostra vita, le quali verranno esplorate ancora durante gli oltre 160 incontri a programma.
