Dettaglio

168 Il nostro mare, il mare nostro

Sono acque solcate da millenni da navi molto diverse: placidi bastimenti carichi di merci e minacciose triremi irte di lance, barche da diporto e da esplorazione, traghetti e bagnarole dei trafficanti di uomini. Le acque del Mediterraneo diventano incontro e conflitto, culla dei miti e teatro di creazioni. José Enrique Ruiz-Domènec (Il sogno di Ulisse. Storia umana del Mediterraneo dalla guerra di Troia all’emergenza degli sbarchi, UTET) naviga con noi, è il caso di dirlo, nel mare più vicino e più misterioso, con un’idea nella testa: popoli molto diversi possono incontrarsi, conoscersi, commerciare, vivere in pace. Un sogno che può avverarsi. Lo intervista Telmo Pievani.